Vela classi olimpiche: Conclusa a Miami la seconda tappa delle World Cup Series 2019
Di Edoardo Ullo – Si è conclusa a Miami la seconda tappa delle World Cup Series 2019 riservata alle classi olimpiche di vela. Oltre 600 atleti si sono dati battaglia. Gli italiani non hanno conquistato alcun podio mentre ad Enoshima, in Giappone, c’erano stati gli acuti nella 470 femminile con Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini e nei Nacra 17 con l’argento ed il bronzo ottenuti rispettivamente da Tita-Banti e da Bissaro-Frascari che hanno preferito allenarti in Italia piuttosto che partecipare a Miami.
A Miami, quindi, nella RS:X maschile, Mattia Camboni (CS Fiamme Azzure) ha concluso in ottava posizione generale Camboni aveva chiuso in quarta posizione la tappa di Enoshima (Giappone) del settembre scorso. Vincitore a Miami è stato il cinese Bing Ye. L’argento è andato al polacco Radoslaw Furmanski mentre il bronzo è stato appannaggio del francese Pierre Le Coq. I primi tre si sono giocati le medaglie distaccando gli altri piuttosto nettamente. Detto di Camboni, ottavo e miglior italiano della classe. L’altro azzurro in gara Daniele Benedetti (SV Guardia di Finanza) si è classificato in 13esima posizione.
Flavia Tartaglini (SV Guardia di Finanza), si è posizionata in settima posizione generale dopo aver concluso la Medal Race degli RS:X femminili in sesta posizione. Il podio è formato dalla cinese Yunxiu Lu, oro, seguita dall’israeliana Katy Spychakov, argento e dalla francese Charline Picon, bronzo. Le altre italiane vedono una discreta prestazione di Veronica Fanciulli (Aeronautica Militare) 15esima e Marta Maggetti (SV Guardia di Finanza) 18esima.
Nella 470 maschile, gli spagnoli Jordi Xammar Hernandez e Nicolas Rodriguez Garcia-Paz si sono aggiudicati l’oro davanti agli svedesi Anton Dahlberg e Fredrik Bergstrom ed ai giapponesi Naoki Ichino e Takashi Hasegawa.
L’equipaggio azzurro formato da Giacomo Ferrari e Giulio Calabrò (Marina Militare) ha chiuso la tappa americana delle World Cup Series in sesta posizione. L’altro equipaggio italiano, formato da Matteo Capurro e Matteo Puppo (YC Italiano) ha concluso al 26° posto.
Nei 470 femminili l’oro va alle tedesche Frederike Loewe e Anna Markfort; secondo gradino del podio per le connazionali Fabienne Oster ed Anastasiya Winkel e terzo per le brasiliane Fernanda Oliveira con Ana Luiza Barbachan. 11esima posizione finale per Benedetta Di Salle e Alessandra Dubbini (Marina Militare/SV Guardia di Finanza) e 24esima per Elena Berta con Bianca Caruso (Aeronautica Militare/Marina Militare).
La cinese Dongshuang Zhang ha centrato il metallo più pesante nei Laser Radial; medaglia d’argento per la statunitense Paige Railey e di bronzo per la greca Vasileia Karachaliou. Non va oltre la 15esima posizione per l’azzurra Silvia Zennaro (SV Guardia di Finanza) seguita in 22esima da Valentina Balbi (YC Italiano), in 41esima da Carolina Albano (RYCC Savoia) e in 44esima da Francesca Frazza (FV Peschiera del Garda).
Parla danese la classe Laser Standard. Hermann Tomasgaard si è aggiudicato la medaglia d’oro; l’argento è andato al neozelandese Sam Meech ed il bronzo all’australiano Tom Burton. Il migliore degli azzurri, Giovanni Coccoluto (SV Guardia di Finanza), ha chiuso in 15esima posizione. Gianmarco Planchestainer (SV Guardia di Finanza) in 43esima, Marco Gallo (SV Guardia di Finanza) in 46esima e Nicolò Villa (CV Tivano) in 53esima.
Nella Finn, lo svedese Max Salminen è stato protagonista vincendo di stretta misura il duello scandinavo col finlandese, Oskari Muhonen. Bronzo per lo statunitense Luke Muller. In questa classe non c’era alcun azzurro.
Nei Nacra 17, classe in cui non erano presenti equipaggi italiani rimasti in Italia ad allenarsi, gli australiani Jason Waterhouse e Lisa Darmanin si sono portati a casa l’oro dopo il duello con i brasiliani Samuel Albrecht e Gabriela Nicolino de Sá. Il bronzo è andato agli argentini Santiago Lange e Cecilia Carranza Saroli.
Nei 49er protagonisti sono i tedeschi Erik Heil ed Thomas Ploessel, seguiti dai britannici Dylan Fletcher-Scott e Stuart Bithell. Bronzo ai croati Sime e Mihovil Fantela.
L’avventura degli italiani a Miami si chiude in 25esima posizione per Simone Ferrarese e Valerio Galati (CV Bari/LNI Trani) e in 26esima per Uberto Crivelli Visconti e Gianmarco Togni (Marina Militare).
La classe 49er FX parla brasiliano: Martine Soffiatti Grael e Kahena Kunze si sono imposte di misura ed in rimonta (le sudamericane hanno vinto due delle tre prove finali) sulle neozelandesi Alexandra Maloney e Molly Meech. Bronzo le britanniche Charlotte Dobson con Saskia Tidey.
Per trovare le italiane Maria Ottavia Raggio e Jana Germani (CV La Spezia – Sirena CN) bisogna scorrere fino alla 28esima posizione della classifica.
Per la prossima tappa delle World Cup Series 2019 l’appuntamento è fissato, per la prima nella volta nella storia della manifestazione nata nel lontano 2008, in Italia, a Genova (sede vdella Federvela FIV) che dal 14 al 21 aprile prossimi ospiterà la terza prova. Ad inizio giugno, invece, si disputeranno le finali a Marsiglia (Francia).
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