Vela Olimpica: WindFoil per Parigi 2024 al posto dell’attuale Windsurf RS:X

L'Assemblea annuale di World Sailing riunitasi oggi 3 novembre in Bermuda ha ratificato con 37 voti a favore, - 13 contrari, uno astenuto (Francia) 10 non hanno votato - la raccomandazione del Consiglio di cambiare l’attuale equipaggiamento del Windsurf Olimpico con iFoil per Parigi 2024. Un cambiamento prematuro a favore del "WindFoiling" che comporta di fatto un danno economico e sportivo per gli atleti già possessori di RS:X e Techno293 che avevano già programmato ed incanalata o la propria attività in vista di Parigi 2024, delle Olimpiadi Giovanili, Giochi Asiatici e per tutte le altre competizioni.

Quella del Triangolo delle Bermuda è fra le storie che ha ispirato racconti, miti, leggende, film e misteri alcuni di essi sono risultati davvero inspiegabili come probabilmente la storia del Windsurf olimpico che vede sparire l’attuale equipaggiamento RS:X in possesso da numerosi atleti sparsi in olre 50 nazioni. Infatti la “sparizione” dell’attuale tavola Olimpica RS:X è avvenuta in queste ore in un’isola delle Bermuda.

L’epilogo parte dal novembre 2018 quando, durante l’incontro annuale del World Sailing a Sarasota, è stata confermata la partecipazione del windsurf (sia maschile che femminile) fra le 10 specialità della vela olimpica protagoniste a Parigi 2024 annunciando, allo stesso tempo, la possibilità di rivalutare l’attuale equipaggiamento da parte di un’apposita commissione tecnica. In quella sede sono stati anche individuati dei criteri orientati, nelle premesse, alla riduzione del rischio che possa essere introdotto un monopolio dei produttori e dei fornitori delle attrezzature, nell’interesse di tutti.

La commissione istituita da World Sailing ometteva, tuttavia, di rendere noto numero e nomi delle attrezzature candidate, posticipando addirittura la data di selezione, inizialmente prevista per il 15 febbraio. World Sailing ha quindi comunicato direttamente ai candidati la decisione di mantenere ancora aperta la prima fase per la necessità di maggiori approfondimenti, escludendo contestualmente l’accettazione di nuove candidature rispetto a quelle già pervenute delle quali tuttavia non è stato reso noto il numero e su cui World Sailing non ha fornito nessuna informazione aggiuntiva.

Di seguito il testo di Jaime Navarro (Inshore Technical Manager di WS) – “Regarding the re-evaluation of equipment for the Men and Women Windsurfer events: The Board has decided to keep Phase 1 open for longer to assess the bids. We need more time to evaluate the tenders and therefore we will not proceed to shortlist to Phase 2 yet. Please note that this does not mean that we are accepting new tenders. If we require to verify or clarify content from the tender for the Board to be satisfied we will get in touch.”

Dopo l’inspiegabile silenzio protrattosi per diverse settimane World Sailing decideva, tuttavia, in seguito di confermare per Parigi 2024 la classe RS:X, con l’attrezzatura prodotta da NeilPryde, che con estremo successo è stata protagonista al test event di Tokyo rispetto a tutte le altre classi olimpiche.

Si verificava, a questo punto, un ulteriore ed inaspettato colpo di scena: la commissione istituita da World Sailing ribaltava un’altra volta la propria decisione escludendo la RS:X e diramando nuovamente il bando di gara – senza per questo annullare il precedente – aprendolo addirittura a nuovi candidati (in netto contrasto con quanto dichiarato in precedenza) ed invitando i precedenti a ripresentare le candidature come se nulla fosse stato fatto sino a quel momento. A distanza di soli pochi giorni World Sailing pubblicava quindi sul proprio sito un anomalo sondaggio che, per molti versi, potrebbe definirsi viziato, di parte ed orientato strumentalmente a far emergere la nuova disciplina del WindFoil, sebbene questa non possa essere senz’altro rappresentata come 100% Windsurf approvato da World Sailing.

Ma i colpi di scena non finiscono qui: con una ennesima decisione a sorpresa, a pochi giorni dai trials di Torbole, World Sailing comunicava una short list contenente solo 5 candidati, fra cui figurava ancora la RS:X e la tavola “Glide” ideata da Bruce Kendall, entrambe a rappresentare il Windsurf al 100%. 

Le ulteriori tre candidature rappresentavano, invece, delle varianti del WindFoil. World sailing, in nessuna di queste fasi, ha mai comunicato l’elenco completo dei candidati ne degli esclusi, comunicando direttamente agli altri candidati di non essere stati selezionati e senza fornire alcuna motivazione alla base della loro esclusione. Fra queste anche il Windsurfer LT, tavola “multibrand” prodotta da Cobra attorno alla quale si è da subito raccolto un enorme consenso ed entusiasmo dovuti alla sua accessibilità, semplicità di utilizzo, economicità nonché grazie all’attività e manifestazioni diffusesi praticamente ad ogni angolo del Mondo (tra cui i Mondiali disputati a Torbole sul Garda a luglio con oltre 200 partecipanti). Tale esclusione è parsa ancora più incomprensibile tenuto conto che, ad esempio, proprio il Windsurfer LT sembra possedere tutte le caratteristiche che la commissione di selezione dell’attrezzatura olimpica nominata da World Sailing e di cui si è detto ha indicato come necessarie nel processo di scelta.

Tornando ai giorni nostri, i numeri registrati ai recenti Campionati Mondiali RS:X, anch’essi disputati a Torbole sul Garda con circa 250 atleti giunti in rappresentanza di 50 nazioni, dimostrano quanto ancora appassionata, viva e vitale sia la comunità del windsurf che in queste settimane si è trovata tuttavia particolarmente disorientata dall’atteggiamento opaco, pasticcione e per certi versi goffo assunto da World Sailing nella scelta della prossima tavola olimpica. E’ rasserenante ma al contempo incomprensibile, ad esempio, il perché RS:X sia stata direttamente coinvolta nei trials di Torbole: quale test più concreto ed attendibile potrebbe infatti sostituire i Campionati Mondiali del Garda recentemente disputati e di cui si è detto? E’ apparsa inoltre quasi ridicola la vera e propria censura operata dal segretario della classe RS:X un post recentemente pubblicato su Facebook a firma dello stesso presidente della Classe RS:X, rimosso all’apparire dei primi commenti ritenuti sconvenienti. 

Al termine dei trials, dove tutte le attrezzature presenti nella short-list sono state testate per 5 giorni sfruttando la varietà di venti che caratterizzano il lago di Garda, i 20 atleti designati dalle federazioni nazionali (10 uomini e 10 donne) hanno sostanzialmente espresso con una maggioranza netta (17 voti a favore) la loro preferenza per l’iFoil, attrezzatura per il Windfoil prodotta da Starboard (tavola) e Severne (RIG).
 
Tutte le decisioni dell’Assemblea del 3 novembre:
 
REGISTRAZIONE AUDIO Conferenza World Sailing – canale YouTube
https://youtu.be/Pg_A0yfZSHA. l quii è possibile ascoltare alcuni interessanti intreventi che hanno preceduto le votazioni sia in ambito del Consiglio che in Assemblea di coloro che hanno votato a favore e contro il cambiamento dell’attuale tavola Olimpica RS:X con IFoil Tavola Starboard.
 
 
Di seguito le due schermate dei voiti espressi dai votanti dell’Assemblea (52 votanti) che hanno ratificato la decisione del Consiglio (41 votanti)
 
 
 
 

Inserito da Redazione 3 Novembre 2019
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