Mini Transat 2023. Alessandro Torresani rotta verso l’oceano con i colori del Circolo della Vela Sicilia
di Matilde Geraci
Alessandro Torresani, 29enne romano tesserato per il Circolo della Vela Sicilia, è partito venerdì 25 febbraio da Genova alla volta della Francia. Obiettivo: la partecipazione alla Mini Transat 2023. Per lui sarà una stagione parecchio carica di impegni, tra regate e qualifiche, con diverse tappe in giro prima per il Mediterraneo e che lo porteranno infine nell’Oceano, con la celebre regata transatlantica in solitaria di poco più di 4000 miglia. “Sono felice di correre con il guidone del Circolo della Vela Sicilia. – ha commentato il giovane atleta – Sono un socio atleta dal 2016, è stato il primo vero partner che ha creduto nel mio progetto, così come io sono il primo navigatore oceanico con i colori giallo-blu. È un onore e un piacere che condivido con tutte le persone del Club. Spero di coinvolgerli e di rendere partecipi tanti delle mie navigazioni. È un sogno che si realizza e ce la metterò tutta”.
Con l’avventura della Mini Transat, il Circolo della Vela Sicilia conferma così il proprio ruolo da protagonista nella vela oceanica. Sarà infatti sempre il club palermitano a rappresentare il team di Luna Rossa Prada Pirelli all’America’s Cup del 2024, e con il quale ha già conquistato l’anno scorso la prima edizione della Prada Cup, oggi conservata nella sede del club a Mondello. Senza dimenticare le numerose regate organizzate, tra le quali spicca senza dubbio la Palermo-Montecarlo, e l’organizzazione di eventi volti a promuovere lo sport velico fra i giovani con la sua scuola vela e l’attività agonistica.
Seppur sotto l’egida del circolo siciliano e forte delle proprie esperienze acquisite negli anni, lo skipper Torresani dovrà affrontare diverse sfide impegnative, tutte dedicate esclusivamente a sé stesso; a partire dalle tre regate di qualificazione. La prima tappa della stagione sarà a marzo a La Grande Motte, nel sud della Francia, con la Mini Golfe, 100 miglia in solitario. Successivamente tornerà in Italia per due appuntamenti, entrambi prove del circuito siciliano: la Arcipelago 650 di 220 miglia in doppio, a Punta Ala, prevista sempre per il mese prossimo; e il Grand Prix d’Italie a Genova, altre 540 miglia in doppio, in calendario ad aprile. Completate così le 800 miglia di regata, di cui una in solitario, necessarie per la prima qualifica Mini Transat, il velista partirà per una navigazione in solitario non in regata di altre 1000 miglia nel mar Mediterraneo, previste come seconda qualifica per partecipare alla storica regata dalla Francia ai Caraibi.
Torresani sarà da solo con il suo Pogo 3: una barca a vela lunga 6,50 metri, larga 3 mt, chiglia di 1,60 mt., 920 kg di peso e con una superficie velica di 41 metri quadrati, che diventano 119 metri quadrati quando si issa il gennaker nelle andature portanti. Tra i migliori Mini650 di Serie, condivisa con il co-armatore Francesco Fabiani, con il quale Alessandro corre le regate in doppio, Pogo 3 è stato progettato dall’architetto navale Guillame Verdier, che ha creato un nuovo standard di yacht più leggero ma al contempo più potente, e con il quale ha vinto nella classifica di Serie le ultime due edizioni della Mini Transat. Una volta terminate queste prime sessioni di qualifiche, la barca verrà trasportata via terra a Douarnenez, in Bretagna, per prendere parte a giugno al Mini Fastnet, un’altra gara di grande grande fascino e importanza, dopo la Mini Transat, nel circuito Mini650.
L’obiettivo di questa prima parte di stagione sarà essere al via nella gara più importante dell’anno: la Les Sables-Les Azores-Les Sables (SAS) di luglio, che si corre negli anni pari: lunga ben 2600 miglia in Atlantico, andata e ritorno in due tappe tra Les Sables d’Olonne, città di partenza della Mini Transat e di tante grandi regate tra cui il Vendée Globe, e le isole Azzorre. Da considerarsi a tutti gli effetti un test per la Mini Transat biennale negli anni dispari, oltre che garantire quasi certamente un accesso diretto alla Mini Transat 2023 per chi vi partecipa. “La Classe Mini650 continua a stupire, la Mini Transat è un sogno per molti, in Francia c’è un boom di iscritti e anche in Italia sta crescendo tantissimo. Il mio obiettivo di quest’anno è la SAS (Les Sables-Azores-Les Sables), il vero passaggio formativo verso la Mini Transat dell’anno prossimo”, ha commentato l’atleta alla vigilia della partenza dal Marina Aeroporto di Genova, diretto a La Grande Motte, nella Petite Camargue, lungo la costa meridionale della Francia. “Il percorso tra Les Sables e le Azzorre lo conosco bene, nel 2014 ho seguito la regata su una delle barche di supporto, era l’anno in cui correva sui Mini Giancarlo Pedote. È una regata interessante e non a caso lungo quella rotta sono stati battuti i record di velocità e percorrenza della Classe Mini. C’è il golfo di Biscaglia, il capo Finisterre, la costa portoghese, e al ritorno ci si spinge spesso verso latitudini più alte, per agganciare le depressioni che riportano velocemente in Bretagna”.
In vista della regata oceanica Mini Transat, il presidente del Circolo della Vela Sicilia, Agostino Randazzo, si è detto entusiasta a nome di tutto il club “di essere con Alessandro per la prima volta anche in oceano e su mari lontani, per un progetto così importante e l’obiettivo di una regata tra le più belle in assoluto come la Mini Transat. Lo seguiremo con affetto e sostegno, come è stato per la Coppa America. Forza Alessandro!”.
Oltre al sostegno del Circolo della Vela Sicilia, ad affiancare Torresani nel progetto oceanico c’è anche un’importante iniziativa green, con ZeroCO2: una giovane società che si occupa di ambiente e in particolare di riforestazione come azione diretta per contrastare la crisi climatica. Nella fattispecie, ogni 10 miglia di navigazione, ZeroCO2 si impegnerà a piantare un albero. Stando al programma, ciò significa che in due anni verranno piantati 1000 alberi, pari a 2000 metri quadrati di verde e con un risparmio di 250.000 kg di emissioni di CO2.
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