Olimpiadi, Tokyo 2020 propone anche il SURF
Greta Di Maria
Entrata trionfante del surf alle Olimpiadi di Tokyo 2012. Un nuovo storico passo in avanti è stato fatto dopo la decisione del Comitato Organizzatore di Tokyo 2020, risolvendosi a favore del surf tra le cinque discipline che potrebbero essere ammesse alle Olimpiadi. Baseball e softball, karate, skateboard, arrampicata sportiva e surf: sono queste le cinque discipline addizionali che, lo scorso 28 settembre sono state scelte, lasciando fuori dalla lista il bowling, lo squash e il wushu.
Così, per la prima volta nella storia del surf, i surfisti saranno i protagonisti di una sfida per la medaglia d’oro, d’argento e bronzo alle Olimpiadi estive. Una vera e propria vittoria, considerata una svolta storica nel surfing che vede entrare in scena questa disciplina nella lunga lista delle date fondamentali che hanno segnato la storia del surf da onda nel mondo.
Una vittoria ancora da non poter «cantare», perché secondo gli ultimi aggiornamenti non è ancora sicuro al 100% che il surf da onda venga incluso tra gli sport ufficiali praticati, però si trova, senz’altro, nella lista degli sport proposti che nel complesso copriranno 18 eventi. A questo punto, per l’ammissione definitiva alle Olimpiadi, rimane solo l’ultimo passo, l’ultimo «step» del prossimo agosto 2016, durante il 129esimo congresso di Rio de Janeiro. Un evento importante, perché proprio in questa occasione il Comitato Olimpico Internazionale deciderà quali di queste cinque discipline rimaste in ballo potranno effettivamente entrare nei Giochi Olimpici.
Il surf in rosa e in azzurro: un connubio di colori che spiega gli eventi proposti nel caso in cui il surf venisse ammesso alle Olimpiadi. Un evento maschile e uno femminile shortboard, ciascuno con 20 atleti partecipanti. In totale, tra le cinque discipline in ballo, oltre al surf, sono stati proposti 18 eventi, per il totale di 474 atleti coinvolti.
Segno che i tempi stanno cambiano anche nello sport, perché nel frattempo il presidente ISA Fernando Aguerre, con la recente decisione del Comitato Organizzatore di Tokyo 2020, colloca un nuovo storico tassello alla lunga “avventura” dell’ammissione del surf alle Olimpiadi, cominciata nel 1992 dal suo predecessore Jacques Hele e che nel 2011 aveva visto l’esclusione del surf anche dalla preselezione alle discipline addizionali per la Olimpiadi.
Per maggiori informazioni leggi l’articolo originale dal sito Tokyo2020:
https://tokyo2020.jp/en/news/index.php?mode=page&id=1473
Fonti:surfertoday.com
www.isasurf.org