Windsurf Classe Olimpica RS:X: Da lunedì al via i Mondiali in Oman, israeliani esclusi.
di Valerio Tripi
Con la prima regata in programma alle 12 si apriranno ufficialmente lunedì i campionati mondiali delle due classi Olimpiche di windsurf in Oman. Nelle acque di Al Mussanah, a contendersi le medaglie un folto numero di atleti ad eccezione dei fuoriclasse israeliani ai quali è stato annullato il visto d’ingresso in Oman. La delusione fra gli atleti di Israele è grande. “Ancora non posso crederci – ha scritto poche ore fa sulla sua pagina Facebook Maayan Davidovich – non potrò gareggiare per difendere la mia medaglia di bronzo vinta l’anno scorso al Mondiale ISAF”.
A spiegare la situazione ci ha pensato il presidente dell’International Sailing Federation Carlo Croce. “La delegazione israeliana – dice il massimo dirigente dell’Isaf a una televisione israeliana – aveva preso una decisione sbagliata in un momento sbagliato. Poi ha cambiato idea, ma ormai era troppo tardi. Ci abbiamo provato anche noi: io stesso ho mandato una mail per capire se era possibile forzare la mano, ma ho ricevuto una risposta negativa”.
Solidarietà agli israeliani è arrivata da tanti atleti: l’ultimo in ordine di tempo è stato Thomas Goyard. “Forse non siete qui fisicamente – è il pensiero del francese – ma siete le prime persone che ci vengono in mente ogni giorno passando davanti all’hotel che vi doveva ospitare. So che sareste voluti essere con noi. Ci mancate, ragazzi!”.
Per dei pronostici attendibili bisogna aspettare la lista dei concorrenti che, dopo le regate dei primi due giorni, entreranno fra i finalisti (Gold Fleet), ma potrebbero essere i francesi e polacchi a tenere banco con il transalpino Julien Bontemps che proverà a difendere il titolo vinto a Santander nel 2014 davanti al polacco Przemyslaw Miarczynski e al suo connazionale Thomas Goyard. Visto l’alto livello degli atleti in gara, fra cui l’olandese campione Olimpico Dorian Van Rijsselberghe in evidenza a Palermo insieme al greco Byron Kokkalanis però, non sono da escludere le sorprese che potrebbero arrivare da tante nazioni con atleti emergenti fra cui i cinesi.
Fra le donne la musica non cambia con i favori del pronostico per la campionessa in carica, la francese Charline Picon, che sta ritrovando la forma dei giorni migliori e che per il secondo anno di fila rappresenterà il suo paese per “ISAF Rolex World Sailor of the Year Awards”. In lotta per il titolo ci saranno anche le polacche Malgorzata Bialecka e Zofia Noceti-Klepacka, rispettivamente argento e bronzo nelle regate valide per il titolo europeo di Mondello a giugno. In Sicilia, in quella occasione, a vincere fu la britannica Bryony Shaw che, ovviamente, ha come obiettivo quello di bissare quel successo. Da mettere nel novero delle atlete che possono puntare al titolo anche la spagnola, campionessa Olimpica, Marina Alabau, la sua connazionale Blanca Manchon, l’olandese Lilian De Geus e l’altra polacca Maja Dziarnowska.
Un discorso a parte lo meritano gli azzurri. L’Italia sarà presente con quattro atlete: Flavia Tartaglini, Laura Linares, Marta Maggetti e Veronica Fanciulli; in campo maschile, invece, due soli atleti, Mattia Camboni e Daniele Benedetti. La delegazione maschile è stata depotenziata per effetto delle assenze di Federico Esposito e Marcantonio Baglione. Quest’ultimo non ha preso parte neppure ai Campionati Italiani disputati a Napoli, dove invece il piombinese Esposito ha sfiorato la medaglia d’oro arrivando secondo alle spalle di Camboni. Un ottimo piazzamento quello di Federico Esposito dopo essere risultato il miglior azzurro ai recenti Campionati Europei di Mondello.
Nella Foto Marcantonio Baglione Finale di World Cup – Abu Dhabi
Questo e molti altri aspetti che riguardano Baglione emergono in una dettagliata relazione che racconta dei paradossi vissuti dall’atleta dai mondiali ISAF di Perth 2011 fino a quando la società sportiva ha comunicato alla Federvela (attraverso il segretario generale Gianni Storti) che l’atleta Baglione era stato fin troppo danneggiato e costretto a sospendere l’attività centralizzata della FIV – si legge nella relazione – “per le ‘pasticciate’ amministrative, tecniche e comportamentali nell’ambito della gestione della preparazione Olimpica e di partecipazione alle regate”. E ancora nel 2012, anno in cui si conferma come atleta di punta della nazionale Olimpica, nel 2013 e nel 2014, stagione in cui ottiene una serie di risultati di rilievo crescente che gli consentono di raggiungere il terzo posto della Ranking mondiale ISAF e di classificarsi undicesimo agli Europei assoluti disputati in Turchia a Cesme come migliore italiano.
Proprio il risultato turco in teoria gli garantisce la qualificazione come atleta di punta della Squadra Italiana per i Mondiali di Santander del 2014 (organizzati direttamente dall’ISAF per tutte le classi Olimpiche e paraolimpiche). Il piazzamento agli europei turchi, inoltre, gli permette di entrare a far parte, come unico atleta della classe RS:X maschile di windsurf, dei gruppi di merito della Squadra Nazionale Italiana Olimpica per il 2015 e di essere convocato con la squadra ufficiale della Federvela per partecipare alla Preolimpica di Rio sotto l’organizzazione della Federvela che però lo lascia senza allenatore e lo dota di un windsurf in pessime condizioni (non utilizzabile neppure in una regata “condominiale”).
Per regolamento federale ai mondiali di Santander tutti gli atleti, di tutte le classi, qualificati con i criteri dettati dalle normative della FIV avrebbero dovuto partecipare obbligatoriamente avvalendosi dello staff della preparazione olimpica della Federvela. Ma in realtà anche a Santander Baglione ha partecipato a spese proprie, lasciato fuori dalle scelte del direttore tecnico Michele Marchesini sia per quanto riguarda la preparazione centralizzata che la spedizione azzurra a Santander, continuando a lasciare alla coppia di atleti di Civitavecchia le esclusività della Federvela di cui hanno sempre goduto i protagonisti del progetto “Rio a Tutti i Costi”.
Un comportamento ed una scelta tecnica che ha pesantemente influito in termini di serenità e apporto tecnico, medico e logistico/organizzativo e che ha portato avanti la coppia di Civitavecchia Camboni-Benedetti mettendola in risalto attraverso l’ufficio stampa della Federvela ed al riparo dalla concorrenza di quello che in realtà in termini di risultati era stato fino a quel momento l’atleta di vertice azzurro. Risultati di Baglione spesso nascosti anche dalle relazioni del tecnico di riferimento, lasciando pensare che lo Staff di vertice della Preparazione Olimpica della Federvela avesse l’interesse a tutelare e sostenere il progetto “Rio a tutti i Costi” probabilmente ignari dei danni danni provocati ad altri atleti, alle società di appartenenza ed alla stessa Federvela.
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Nelle foto sotto, le schermate del sito http://www.rioatutticosti.com/ che rappresentano i due atleti ed quelle dei cinque soggetti fra cui i due tecnici della nazionale Olimpica Adriano Stella (RS:X Femminile) di Civitavecchia e Riccardo Belli (RS:X Maschile) di Palermo. Nella foto successiva, il gommone della FIV con il tecnico Belli, al mondiale di Santander, esclusivamente utilizzati da Camboni e Benedetti.
A guardare la scarsa attività agonistica svolta in Italia resta il dubbio che a disincentivare la partecipazione degli atleti all’attività, anche internazionale, sia una scelta voluta dal presidente della FIV Carlo Croce e dai direttori tecnici Marchesini e Sensini. Sono proprio i tecnici che poi potranno designare i nomi per le Olimpiadi del 2016 a conclusione delle loro valutazioni. In ogni caso, tuttavia, la scelta finale spetterà al consiglio federale che nel rispetto delle loro valutazioni si dovrà esprimere soprattutto in base ai risultati. Si ha la sensazione, in questo momento, che per lo staff tecnico federale ci siano atleti già in “vantaggio” sui compagni di nazionale, prima ancora che si concludano le regate di valutazione (maggio 2016) e non solo nel windsurf.
Nella classe femminile, per esempio, Flavia Tartaglini risulta già “pre-qualificata” con la valutazione tecnica sulle prestazioni che dovrà però confermare. Dall’altro lato c’è Laura Linares, fresca della vittoria a settembre ai Campionati Italiani e atleta temuta dalle avversarie straniere per la capacita di salire sul podio alle competizioni che contano, che non svolge la preparazione centralizzata della Federvela e pur tuttavia non ha, giustamente, intenzione di cedere nemmeno di un millimetro.
In questa foto: da sinistra Carlo Croce, Michele Marchesini ed Alessandra Sensini rispettivamente Presidente, Direttori Tecnici della Federazione Italiana Vela.
Per saperne di più: http://www.rsxclass.com/worlds2015/