Palermo Mondello: Il molo di Punta Celesi e i lavori infiniti. Qualcosa si muove, ma sarà vera gloria?
di Valerio Tripi –
In alto foto archivio @albaria, Mario Cucina, Giuseppe Pedone
Per alcuni è il Moletto di Mondello, per altri il porticciolo Punta Celesi di Valdesi. Gli abitanti lo chiamano il “Moletto del Lauria” per via dell’accesso controllato dall’omonimo club privato. Chiamatelo come vi pare, ma la sostanza è sempre la stessa: un’area pubblica deturpata e disastrata, con lavori in corso perenni che ne impediscono la fruizione. Ultimamente qualcosa si è mosso, ma è difficile capire se finalmente questo bene del Demanio Marittimo potrà essere restituito ai cittadini senza interdizioni.
La consegna dei lavori alle ditte interessate risale addirittura al gennaio del 2011 con la promessa di ultimare gli interventi entro sei mesi.
Da allora però è stato un continuo rinvio e nemmeno un’interrogazione al presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e all’assessore alle infrastrutture e mobilità dell’epoca, era l’aprile del 2014, Domenico Torrisi è riuscita a sbloccare la situazione.
Prima firmataria di quell’interrogazione è stata Claudia La Rocca del Movimento 5 Stelle (nella foto sotto). Di quel documento si è corso il rischio di perdere le tracce, visto che la risposta da parte del governo siciliano è arrivata solamente a ottobre del 2014.
In concreto i firmatari, dal momento che l’impresa ‘Sicilsaldo’ di Gela avrebbe dovuto compiere i lavori in breve tempo, al massimo entro un anno, e che la stessa Regione aveva finanziato gli interventi con 862 mila euro, chiedevano ufficialmente a che punto fossero i lavori.
L’assessore Torrisi, come si legge dagli atti parlamentari, spiegò che cinque mesi dopo l’assegnazione dei lavori, il 17 giugno del 2011, gli interventi furono sospesi come previsto dal contratto per via dell’inizio della stagione estiva.
Ma anziché riprendere il 30 settembre, le attività della ditta furono fermate per divergenze fra il direttore dei lavori e l’impresa appaltatrice sul tipo di intervento da effettuare: consolidare la struttura del molo o il terreno su cui sorge? «Per riprendere i lavori – si legge nel resoconto dei lavori del governo regionale – è stato nominato un nuovo direttore dei lavori, l’ingegnere Vincenzo Palizzolo, che ha ritenuto di dovere acquisire informazioni sulla natura e le caratteristiche del luogo in cui sorge il molo. Dopo la relazione geotecnica è emersa la necessità di non procedere al consolidamento del terreno, piuttosto al risanamento della struttura del molo ridiscutendo il prezzo degli interventi».
Al netto dei tecnicismi l’assessore regionale aveva anche fornito date ben precise per la fine dei lavori: «Dovranno essere ultimati – si legge sugli atti del governo regionale – entro 3 mesi e 25 giorni dalla data di ripresa dei lavori e pertanto si auspica e si ritiene ragionevolmente che la ristrutturazione del molo Mondello Valdesi possa essere portata a compimento entro il 2014».
Nel frattempo, però, oltre a cambiare l’assessore, oggi è Giovanni Pistorio, sono cambiate le stagioni e gli anni. Ed ecco la risposta scritta dell’Assessore Domenico Torrisi datata 18 luglio 2014. https://www.albaria.org/wordpress/wp-content/uploads/2016/01/LAROCCA01980R.pdf
Fra pochi giorni saranno trascorsi esattamente cinque anni dalla cerimonia in pompa magna in cui l’impresa Sicilsaldo di Gela si impegnava a sistemare tutto davanti al presidente della provincia Giovanni Avanti (nel frattempo è cambiato pure il sistema di governo provinciale con la nascita del Libero Consorzio Comunale di Palermo), l’assessore all’Ambiente Vito Di Marco con i tecnici dell’Amministrazione di Palazzo Comitini, il Direttore dell’assessorato regionale alle Infrastrutture e Mobilità Vincenzo Falgares ed il Comandante della Capitaneria di Porto Francesco Carpinteri.
http://www.albaria.com/1pagina/1pagina2011/wakeboard_porto_mondello_new.htm
Ancora oggi, però, del nuovo calcestruzzo, della nuova pavimentazione, del nuovo impianto d’illuminazione e delle nuove colonnine per l’acqua c’è poca traccia (foto sopra del 15 gennaio 2016 – ph. Giuseppe Pedone). Se i movimenti di questi giorni saranno solamente nuove false speranze sarà il tempo a dirlo. Lui continua a rimanere galantuomo.
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Sotto tre foto d’epoca (archivio Umberto Peralta). Il “Moletto” affollato dal pubblico durante una manifestazione nautica, il canalone “ferro di Cavallo” che sfociava all’interno del porticciolo congiungendo Punta Celesi con il Porticciolo di Mondello Paese.
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Sotto due foto d’epoca (archivio Umberto Peralta). Il “Moletto” con il canalone “ferro di Cavallo” che sfociava all’interno del porticciolo.
Sotto alcune foto aeree dell’area demaniale marittima della borgata marinara di Palermo con l’approdo turistico prima che iniziassero i lavori di ristrutturazione.
Di seguito le foto di Mario Cucina che rappresentano alcune fasi di lavorazione del “Moletto” di Mondello