Mondello e la sua storia… correva il 13 gennaio del 1917
di Edoardo Ullo
Oggi è un giorno particolare. Un anniversario che in pochissimi certamente ricorderanno. Chi ama Mondello e la storia della borgata marinara, nonché Palermo, però, lo ha ricordato inviandoci la lettera che di seguito pubblichiamo.
Cento anni fa, era il 13 gennaio del 1917, la società belga “Les Tramways de Palerme” invia una lettera al sindaco della città (in carica, all’epoca, c’era Salvatore Tavaglia, ndr). Una lettera dattiloscritta di 7 pagine dove si parla di quello che – per carità – in quella data anche per colpa della Prima Guerra Mondiale, non si poté realizzare.
La società belga si impegnò a costruire un Grand Hotel, il Kursal, uno stabilimento balneare, una cattedrale, un giardino, a provvedere alla fognatura, ai serbatoi ed alle macchine relative allo spurgo automatico, alla conduttura dell’acqua potabile, di un impianto di illuminazione, le strade e di altre opere fra cui un lungomare con la “Grande Passeggiata Giardino” ne l rispetto de piano regolatore del Comune di Palermo del 1909.
La società belga “Les Tramways de Palerme”cambiò nome il 7 giugno del 1933 in società “Mondello Immobilière Italo-belge sa” (fonte – “Annexe au Moniteur Belge du 25 Juin 1933 – Actes n. 9421-9422”.), soggetto giuridico ed economico diverso dalla società siciliana “Mondello Immobiliare Italo-belga sa”.
La missiva sottolinea la crisi dell’immediato dopoguerra evidenziando che la società belga “Les Tranwais de Palerme” non poteva far fronte a quello che era stato sottoscritto col contratto d’acquisto del 1910.
E molto altro come si può leggere nella copia in pdf questo link 13_01_1917_Les_Tramway pdf
Cento anni sono passati, un’altra Guerra Mondiale è andata, si è passati dalla Monarchia alla Repubblica e tanti governi regionali, giunte comunali e sindaci, ma di quel progetto maestoso che avrebbe dovuto rendere Mondello ancora più bella e soprattutto connessa a tutto tondo con la città, c’è ben poco.
Alcune delle opere elencate, purtroppo, non furono mai realizzate per decorrenza dei termini, come per esempio la Cattedrale. Essa, sarebbe dovuta essere una grande ed imponente costruzione di cui sono rimasti solo i progetti e disegni e sarebbe dovuta sorgere in un’area all’ingresso all’attuale viale dei Pioppi (per una superficie di 1.500 mq.).
Poi, ancora, il Kursal, un edificio in stile liberty che doveva sorgere nell’area dell’attuale hotel Palace, e che avrebbe incluso casinò, salone delle feste e circolo ricreativo. Ci sarebbe dovuto essere un teatro, un’immensa e bellissima struttura che avrebbe occupato una superficie di più di 2.000 mq.
Lo stabilimento, invece, come è noto, fu costruito e aperto al pubblico nel luglio del 1912 con docce e prese d’acqua di Scillato (per come si legge nell’Archivio di Stato di Palermo – Intendenza Reale e siti di Campagna – vol. I/II), con 350 cabine. Il loro numero nel corso degli anni, diminuirà.
Per attirare la gente anche durante i mesi invernali, la società belga fornì un elegante ristorante all’interno dello stabilimento balneare e nel 1926 iniziò i lavori per un campo di golf, il primo in Sicilia. Questo si estendeva per circa 300.000 mq. al posto di un uliveto e giungeva sino ai terreni del Giusino, ai cancelli della Favorita, con bar e club house. Il percorso era composto da 9 buche e aveva uno sviluppo di 2.727 metri.
Tutto finì nel 1940 in corrispondenza della Seconda Guerra mondiale e nel ’43 fu occupato da un campo militare americano.
Sono rimasti i villini a testimonianza di un tempo andato, gli stessi progettati da E. Basile, S. Gregorietti e tanti altri che tanto lustro hanno dato alla capoluogo siciliano.
Nel corso degli anni sono poi cambiate diverse cose. Tra gli anni ‘50 e ‘60 il cosiddetto sacco di Palermo stravolse la fisionomia architettonica della città ed alcune borgate vennero inglobate da una espansione edilizia dissennata ed abnorme con la distruzione di numerose strutture architettoniche in stile liberty. Mondello, pertanto, rimane una eterna incompiuta con un potenziale strabiliante e pur tuttavia ancora lontana dalla città giardino che avrebbe dovuto essere.
link
Lettera: 13_01_1917_Les_Tramway
contratto: contratto_28.12.1910_les_tranwais_de_palerme
Annexe_Moniteur_Belge_du 25_Juin_1933 – Actes n. 9421-9422”