COMUNICATO STAMPA del 5 maggio 2010: IL WORLD FESTIVAL ON THE BEACH PRIVATO DI SPIAGGIA – LE DIFFIDE DELL’ALBARIA
Piazze e strade pronte ad accogliere il grande pubblico della 25ma edizione dell’evento. Ma la spiaggia è già stata occupata da una società privata con costruzioni, sedie, ombrelloni, bar, ristoranti e cancellate che sfrattano turisti e cittadini. Cambiano i dirigenti e si dimenticano gli accordi sottoscritti. Così è favorita l’Immobiliare “Italo Belga”.
http://www.albaria.com/affari_giuridici/2010/P_Prot.135_Diffida_Mondello_23.04.2010.pdf
Incontri, conferenze di servizio, richieste di autorizzazioni, lettere e verbali. Tutto è in ordine ma diventa inutile. Nonostante l’Albaria abbia rispettato le regole, sarà un World Festival on The Beach penalizzato. O meglio, sarà un festival “on the road”, visto che la spiaggia sarà negata a cittadini e turisti. Sono state montate delle strutture private nelle stesse aree dove da 10 anni consecutivi si è svolto il World Festival On The Beach. Eppure gli accordi erano altri.
“La manifestazione, ormai diventata un appuntamento di pubblico interesse, è in programma dal 15 al 23 maggio prossimi. Fra pochi giorni, dunque. Eppure le richieste dell’Albaria sono finora rimaste disattese. – spiega il legale dell’Albaria – Ecco perché è stata inviata una formale diffida alla Capitaneria di Porto di Palermo, all’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente e alla Mondello Immobiliare Italo belga”.
Una vicenda segnata da un iter burocratico tortuoso nel corso del quale l’Albaria ha “subito” il rimpallo delle responsabilità fra la Capitaneria di Porto di Palermo (a suo tempo comandata dall’Ammiraglio Ferdinando Lavaggi) ed Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente. Ecco le tappe, recenti, della vicenda. Il 2 ottobre 2008 e il 19 novembre 2009 l’Associazione sportiva ha richiesto alla Capitaneria e all’Assessorato il rilascio delle autorizzazioni e delle concessioni temporanee per l’utilizzo, non esclusivo, della spiaggia di fronte Piazza Valdesi. E sempre a novembre l’Albaria ha ribadito, per l’edizione 2010, quanto stabilito in una conferenza di servizi indetta dall’allora dirigente generale regionale Rossana Interlandi. Il 27 aprile 2009, alla quale sono intervenuti: Ing. Roberto Scalia (responsabile servizio 9 Demanio Marittimo Assessorato Territorio ed Ambiente); Geom. Francesco Crivello (Funzionario Comune di Palermo); Com.te Giuseppe Gruccione (responsabile Demanio Marittimo Capitaneria di Porto di Palermo); Filippo Chinnici (Capitaneria di Porto Palermo); Giovanni Castellucci (Amm.re Mondello Immobiliare Italo Belga); Salvatore Puccio (Mondello Immobiliare Italo Belga); Vincenzo Pottino (Presidente Albaria); Edoardo Bruno (Vice Presidente Albaria). infatti, era stata prevista la possibilità che l’Albaria disponesse della spiaggia per la manifestazione. Gli accordi sono stati ribaditi dall’Assessorato con una lettera del 20 luglio 2009. La società Italo-Belga, si leggeva nel documento del Demanio Marittimo, prendeva il formale impegno a lasciare liberi gli spazi, nonchè a tenere conto, “nella programmazione della stipula dei contratti per i prossimi anni, che la spiaggia venisse resa disponibile affinché la manifestazione si svolgesse interamente nel mese di maggio di ogni anno”. Il 30 novembre 2009 l’Albaria ha chiesto un incontro poiché le strutture dalla spiaggia, a fine stagione balneare, non sono state smontate come previsto dalla concessione. Ad oggi, nonostante i solleciti, l’ultimo datato 22 marzo 2010, la situazione non è cambiata. Il 30 aprile è arrivata la risposta dell’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente che si richiama all’intesa raggiunta nell’aprile dell’anno scorso. Un intesa diventata, però, carta straccia. Nei giorni scorsi la Capitaneria, con una nota del comandante Domenico Passaro, ha fatto sapere all’Albaria che l’accordo raggiunto nell’aprile 2009 riguardava la sola manifestazione dell’anno scorso. Non è così. Lo dimostrano i fatti ed una lettera del 20 luglio 2009 in cui il dipartimento Territorio e ambiente dell’assessorato regionale specificava che “con verbale redatto alla presenza del dirigente generale dell’assessorato la società Italo Belga si è impegnata a lasciare liberi gli spazi necessari allo svolgimento della manifestazione sulla sabbia anche negli anni successivi”.
Tutte le lettere si concludono con la frase “si rimane disponibili per ogni iniziativa tendente a trovare una soluzione al problema”. A quando “risoluzione del problema”? Non c’è più tempo da perdere. Per salvare il festival “on the beach” bisogna rimuovere sdraio e ombrelloni dall’area in concessione, la cancellata e le altre strutture che impediscono di fruire al meglio le varie manifestazioni del grande evento divenuto da anni di pubblico interesse . Non ultimo, devono essere aperti i varchi per l’accesso alla spiaggia. Uno ogni cento metri con ampiezza di 5 metri, come stabilisce la concessione su Mondello, ma la realtà è ben diversa. L’apertura dei varchi attiene ad una questione di sicurezza, non solo durante la manifestazione ma nel corso dell’intera stagione balneare.
In ogni caso il festival è penalizzato. Molti, infatti, sono gli eventi ormai da cancellare, dai campionati di beach volley internazionale a quello provinciale dei 500 ragazzi delle scuole ai concerti in spiaggia. Le strutture in legno dell’area attrezzata impediscono di allestire palchi, tribune, campi e la nuova cancellata impedisce la libera fruizione di spiaggia, mare e parte del marciapiede per turisti e cittadini. Questa la dichiarazione di Vincenzo Pottino presidente dell’Albaria.
“Ci auspichiamo che quanto è emerso dalla vicenda del World Festival On The Beach, per la giusta fruizione della spiaggia, non rimanga isolata.
E’ ormai tempo che i cittadini riprendano possesso di ciò che, ingiustamente, è stato loro tolto…”
L’Ufficio Stampa .
link utili:
Atto stragiudiziale di diffida e messa in mora :
http://www.albaria.com/affari_giuridici/2010/P_Prot.135_Diffida_Mondello_23.04.2010.pdf
http://www.albaria.com/affari_giuridici/2010/A_Prot.315_ARTA_wf2009.pdf
In questa foto sono rappresentate le aree di Mondello durante il festival con Piazza, strade e sopratutto la spiaggia resa fruibile per tutti senza accessi ed ingressi nel rispetto della vocazione del luogo. Nella foto sotto la stessa area occupata e non più fruibile dal 16 aprile 2010, contrastando con quanto disposto dall’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente che ha invitato la Capitaneria di Porto di Palermo a verificare che non venissero occupate quelle aree interessate prima dello svolgimento del festival.
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