Caso di Chico Forti: L’inchiesta de LE IENE del 10 dicembre (5a puntata). Ma cosa c’entra la storia di Chico Forti con quella di Gianni Versace?
Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Riccardo Fraccaro ha annunciato la scorsa settimana che “Il governo Conte chiederà la grazia agli USA per Chico Forti”. Restiamo in attesa dei risvolti.
Ecco il link Per rivedere la QUINTA puntata dell’inchiesta di Gaston Zama, che mette degli accenti molto interessanti al documentario realizzato da Chico Forti sull’omicidio di Gianni Versace e la morte dell’assassino Andrew Cunanan, e dove si rende pubblico il report del distretto della Polizia del caso Cunanan/Versace e l’intervista del detectiv Gary Schiaffo in netto contrasto con quanto verrà dichiarato ufficilamente da alcune Autorità di Miami.
La stesso distretto di polizia che pochi mesi dopo condusse le indagini sull’omicidio di Dale Pike.
https://www.iene.mediaset.it/video/chico-forti-documentario-assassino-versace-piccione_632585.shtml
Quello di Chico Forti è un caso con tante storie che s’intrecciano mettendo in risalto i vari ruoli dei personaggi e le responsabilità dei protagonisti.
Enrico Forti è stato prosciolto dall’accusa per truffa ai danni di Tony Pike e, contemporaneamente, con il “patteggiamento” (plea bargarin) di Thomas Knott è stato condannato per l’omicidio di Dale Pike dopo un ingiusto processo condotto ben “al di qua” di ogni ragionevole dubbio.
L’australiano Dale Pike, figlio dell’inglese Tony Pike, fu trovato morto in una spiaggia dopo il suo arrivo a Miami. Ad entrambi, Chico Forti aveva pagato i biglietti di aereo per trascorrere alcuni giorni insieme e festeggiare il compleanno del padre di Dale.
Dale Pike e Thomas Knott si conoscevano già da tempo, ma secondo la testimonianza dei frequentatori del Pike’s Hotel avevano avuto diversi contrasti. Inoltre, il direttore del Pike’s Hotel dichiarerà di aver assistito ad una telefonata concitata di Dale, nel corso della quale aveva ribadito a Thomas Knott la sua richiesta di restituzione di denaro, pena la denuncia alla Polizia.
Chico Forti non aveva mai incontrato nè conosciuto Dale Pike prima del suo arrivo all’aeroporto di Miami.
L’assassino di Dale Pike è ancora libero: Nessuno lo ha cercato.
L’inglese Tony Pike, cittadinanza australiana e residente in Spagna, prima di conoscere Forti era stato invitato a Miami dal suo amico Thomas Knott per trovare potenziali acquirenti dell’albergo – il Pike’s Hotel di Ibiza – che di FATTO Tony Pike NON poteva vendere (per la semplice ragione che non aveva la proprietà totale).
A Chico FORTI fu proposta l’acquisto dell’hotel e gli fu definita ad Ibiza davanti al notaio e commercialista di fiducia di Tony Pike la cessione di una società.
Il tedesco Thomas Knott, (pluripregiudicato in Germania come truffatore), in seguito al “patteggiamento” (plea bargarin) condotto da Reid Rubin, fu condannato per truffa a tre anni e mezzo di carcere e confermando durante il processo Forti di aver sottratto denaro ed utilizzato, in maniera fraudolenta, le carte di credito de suo amico Tony Pike.
E se Pike e Knott fossero stati d’accordo per sottrarre denaro all’American Express e non solo?
Tony Pike non ha mai denunciato Thomas Knott per frode ai suoi danni.
Fra i protagonisti del caso Forti, alcuni detective del distretto di Polizia di Miami, responsabili delle indagini sull’omicidio di Gianni Versace e del presunto assassino Cunanan. Alcuni di questi detective appartenenti allo stesso distretto di polizia del detective Carter, con l’aiuto del poliziotto Gary Schiaffo, incastreranno Forti il 18 febbraio quando fu invitato per il primo “colloquio” (alle 19:00 di sera) presso il distretto di Polizia e di cui fu redatto un verbale ma la registrazione fu stranamente smarrita.
Ma che rapporto c’è tra Chico Forti ed il caso di Gianni Versace?
Ebbene si, la storia di Chico Forti si intreccia con quella di Gianni Versace, assassinato a Miami sulle scale esterne della sua casa?
Accanto al cadavere venne trovato un piccione con gli orbi oculari trafitti da uno spillo (la versione della polizia di Miami fu quella che una scheggia di proiettile uscita dal cranio di Versace aveva trafitto entrambi gli occhi del piccione.
Un fatto questo riportato nelle prime pagine dei giornali americani e comprovato da fotografie.
Questa circostanza, insieme a quella del ritrovamento del presunto omicida di Gianni Versace, Cunanan (che in base alla versione ufficiale della Polizia di Miami si sarebbe suicidato nella casa galleggiante mentre era in corso il blitz di tutti i e 7 i distretti della Polizia Miami ed FBI ed altre informazioni raccolte) – non convinse molti, e fra questi Chico Forti.
Qust’ultimo si avvarrà anche delle informazioni di alcuni personaggi tedeschi fra cui Thomas Knott ed Sigfried Axtmann che gli faranno conoscere il poliziotto Gary Schiaffo (responsabile del caso Cunanan/Versace).
Il poliziotto Gary Schiaffo fornirà a Forti intervista, collaborazione, copia dei report della polizia nonché filmati e foto al momento dell”incursione e ritrovamento del presunto assassino di Versace. (viba)
Ebbene lo speciale “Il sorriso della Medusa”, – visionabili al seguente link – mette in dubbio la versione della Polizia di Miami.
Sbobinamento Testo del Video:
http://www.albaria.it/chicco_forti/video_versace_ita.htm
VIDEO è stato pubblicato su YouTube l’8 ottobre 2007. Per esigenze tecniche qualitative fu pubblicato in 5 sezioni. Sottotitolato in inglese e sbobinato in lingua italiana ed inglese.
https://youtu.be/3-UIcPsEapI
Di seguito il Video integrale de “Il sorriso della Medusa”
https://youtu.be/dUFIJMhdDas
Un filmato che Forti realizzò in parte negli stuti di TF1 in Francia e mandato in onda in Italia su Rai3 (direttore Lucia Annunziata) 3 mesi prima che Forti venisse arrestato nello stesso distretto di polizia dal detective Carter che si era occupato del caso Versace/Cunanan.
Copia del video sparito dagli archivi della Rai, fu ritrovato grazie alla ricerca della giornalista Dina Lauricella che riuscì a rintracciare chi aveva personalizzato e montato con Chico Forti quel video per la Rai3 – Guido Tombari – che trovò nel suo archivio il master della cassetta beta che a suo tempo fu consegnata a Forti.