FORMENTI in concerto sulla Spiaggia di Mondello sabato 6 ottobre
Pianoforti in ogni dove invitano a vivere Palermo, Capitale della Cultura, con la musica. I concerti sono gratuiti, senza limiti di genere, classica, barocca, jazz, pop, rock ed elettronica, ininterrottamente da venerdì a domenica sera durante giorno e notte.
Alla tastiera grandi nomi della scena italiana e internazionale e giovani talenti come i migliori allievi del Conservatorio Bellini, in piazze, cortili, spiagge e palazzi, in particolare lungo due percorsi, uno nel cuore della città intorno al Càssaro, l’altro affacciato sul mare. Preziose le collaborazioni con Manifesta 12 biennale nomade europea di arte contemporanea e Le Vie dei Tesori e l’adesione di dimore private che per l’occasione aprono eccezionalmente al pubblico i loro spazi più segreti. Grazie anche alle realtà che partecipano con i Guest Concert, concerti autoprodotti.
Tra le meraviglie paesaggistiche e artistiche e le memorie della città, ognuno può comporre il suo itinerario musicale e partecipare a questa grande festa.
Marino Formenti in programma a Mondello, è uno dei più importanti interpreti e direttori d’orchestra di musica contemporanea. Definito dal Los Angeles Times come il “Glenn Gould del XXI secolo”, realizza delle performance che ripensano completamente l’idea tradizionale del concerto, quali Nowhere (Festival di Berlino, di Bregenz, al BOCA di Lisbona e al Teatro Colon di Buenos Aires), One to One (Art Basel, Steirischer Herbst, Haubrock Foundation), Time To Gather, presentata a MärzMusik 2017 a Berlino. Si dedica anche a progetti meno sperimentali, quali Kurtag’s Ghosts o Liszt Inspections, presentato al Lincoln Center di New York, premiato tra i “10 Best of the New Times 2015” e paragonato alla prosa di James Joyce dal San Francisco Chronicle. Si esibisce regolarmente nei più importanti festival internazionali, al Festival di Salisburgo, di Lucerna, di Edimburgo, al Konzerthaus di Vienna e di Berlino o al Festival d’Automne di Parigi. È stato solista con i New York Philharmonics, LA Philharmonics, la Cleveland Orchestra, la Gustav Mahler Chamber Orchestra e con direttori del calibro di Gustavo Dudamel, Kent Nagano, Daniel Harding, Franz Welser-Möst, Esa Pekka Salonen. Collabora con istituzioni tra cui Art Basel, il MUMOK di Vienna o il Palais de Tokyo a Parigi e con artisti quali Tim Etchells, Rodrigo Garcia, Ann Liv Young e con i più importanti compositori viventi, da Helmut Lachenmann a György Kurtág e Salvatore Sciarrino. Come direttore ha debuttato al fianco di Gidon Kremer e si è esibito al Teatro alla Scala, alla Salle Pleyel di Parigi e al Parco della Musica di Roma. Nel 2009 riceve il prestigioso Premio Belmont per la Musica Contemporanea.