Olimpiadi 2016: Per Rio de Janeiro si preannuncia una spedizione con pochi azzurri. Già fuori sette nazionali a squadre e le incognite restano ancora tante
di Valerio Tripi
(20 gennaio 2016) – Gli ultimi in ordine di tempo a fallire l’obiettivo della qualificazione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016 sono stati gli azzurri del taekwondo. L’ultima occasione era quella del torneo Preolimpico europeo di Istanbul. Ma gli azzurri non sono riusciti ad ottenere il pass a cinque cerchi. E non c’è nemmeno la scorciatoia della wild card, visto che per l’Europa il “pass omaggio” è a disposizione solamente delle piccole federazioni: Andorra, Bosnia-Erzegovina, Liechtenstein, Macedonia, Malta, Montenegro, Monaco e San Marino. Per la prima volta da quando il taekwondo è entrato fra le discipline olimpiche non ci sarà nessun italiano. E pensare che a Londra l’Italia, proprio nel taekwondo, ha vinto un bronzo con Mauro Sarmiento e un oro con Carlo Molfetta.
I numeri di quella che sarà la spedizione azzurra alle Olimpiadi non sono proprio felicissimi. La prossima, infatti, rischia di essere l’edizione dei Giochi con meno azzurri. Di sicuro rispetto a Londra 2012 i numeri saranno peggiori.
Quattro anni fa il Team Italia mise insieme ventotto medaglie raggiungendo l’ottavo posto nel medagliere migliorando i risultati di Pechino 2008: quindici discipline a medaglia contro le tredici del 2008. Senza contare le cosiddette medaglie di legno con gli oltre venti fra quarti e quinti posti.
Fra gli sport di squadra in questo momento gli unici ad essere qualificati sono gli azzurri della pallavolo maschile grazie al secondo posto ottenuto in Coppa del Mondo.
Sono cinque le squadre che possono sperare ancora, mentre già sette quelle che sono state eliminate fra queste il calcio maschile e femminile, l’hockey su prato maschile e femminile, il basket femminile, il rugby maschile e femminile e la pallamano sia maschile che femminile.
Sono ancora in corsa, invece, gli azzurri del basket che si giocheranno tutto al torneo Preolimpico che si disputerà dal 4 al 10 luglio a Torino.
Anche nella pallanuoto la qualificazione è ancora da raggiungere. Il Settebello ha sprecato la prima di due possibilità: agli Europei di Belgrado è stato eliminato ai quarti di finale dal Montenegro. Adesso per arrivare in Brasile bisognerà tornare in acqua dal 2 al 10 aprile al torneo preolimpico di Trieste con dodici nazionali e tre posti in palio. Il Setterosa, invece, resta in corsa agli Europei di Belgrado: oggi ha battuto ai quarti di finale la Grecia e domani si giocherà l’accesso alla finalissima contro la vincente di Ungheria-Francia. In Brasile andrà solo chi vince il torneo. L’alternativa è salire sul podio del torneo preolimpico che si disputerà in Olanda a marzo.
Resta una sola opportunità, invece, per la pallavolo femminile: le azzurre si giocheranno tutto a maggio in occasione del torneo mondiale di qualificazione Olimpica in Giappone.
Uomini e donne del beach volley, invece, dovranno essere fra le 15 migliori coppie del ranking mondiale il 10 luglio 2016 per sognare una medaglia oppure arrivare nei primi due posti della Continental Cup che si disputerà a Stavanger in Norvegia dal 22 al 26 giugno 2016.
Nella Vela Olimpica l’Italia ha già ottenuto la qualificazione in otto classi su dieci: già 3 selezionati dalla Federvela in Brasile di cui due equipaggi a pieni voti Giulia Conti e Francesca Clapcich nel 49erFX femminile e Vittorio Bissaro con Silvia Sicouri nel Nacra 17 mista, ed il singolo della classe RS:X femminile con Flavia Tartaglini che ha beneficiato della chiusura anticipata delle selezioni azzurre ai danni di Laura Linares.
Da ufficializzare gli azzurri che difenderanno il tricolore nell’RS:X maschile, nel laser maschile e laser radial femminile, nel 49er maschile e nel Finn.
Certi della partecipazione gli azzurri dell’atletica nella maratona maschile e femminile, nella 20 km di marcia maschile e femminile e nella 50 km di marcia. La Iaaf, inoltre, ha abbassato i minimi di partecipazione permettendo di allargare così quantomeno la partecipazione alle batterie nelle diverse discipline.
Già in Brasile, inoltre, la boxe con il mediomassimo Valentino Manfredonia e il peso massimo Clemente Russo; la canoa slalom maschile e femminile e il canottaggio; il ciclismo su strada e su pista; la ginnastica artistica e la ritmica; la lotta e tutte le specialità del nuoto con i nostri capitanati da Filippo Magnini, Luca Dotto, Gregorio Paltrinieri e Federica Pellegrini.
E ancora in Brasile faremo il tifo per l’Italia del Pentathlon, della scherma, del tiro a segno e con l’arco e per la nazionale di tuffi con Tania Cagnotto e Noemi Batki.