Successo a Buggerru per il Campionato Italiano Juniores di Surf: un’edizione che segna il futuro del movimento giovanile

Buggerru, sulla costa sud-occidentale della Sardegna, ha ospitato la prima tappa del Campionato Italiano Juniores di Surf, che ha visto la partecipazione di circa 50 atleti da tutta Italia. Tra onde mosse dal libeccio e tanta competizione, giovani talenti provenienti dalle categorie Under 12, 14, 16 e 18 hanno dato il massimo in una manifestazione che cresce ogni anno, confermando l’importanza di questo sport a livello nazionale e internazionale. Il Presidente della FISSW, Claudio Ponziani, ha lodato l’organizzazione impeccabile, mentre il Surf Club Buggerru ha offerto anche una diretta streaming per gli appassionati. I campioni di quest’edizione sono stati Leonardo Apreda e Chiara Cuppone, con la competizione che proseguirà ad Arenzano e Santa Marinella per assegnare il titolo nazionale.

di Danilo SILVESTRI

Situata sulla costa sud-occidentale della Sardegna, Buggerru non è solo una meta, ma un vero e proprio punto di riferimento nazionale per il surf. Il vento costante, le onde e la natura selvaggia ne fanno un campo di gara e di allenamento ideale per atleti di ogni livello. Ma non è solo lo scenario naturale a rendere speciale questa tappa: il calore della comunità locale e la passione degli organizzatori trasformano ogni edizione in un evento memorabile.

L’evento ha visto la partecipazione di circa 50 atleti provenienti da tutta Italia, pronti a sfidarsi nelle acque del Sulcis Iglesiente per la prima delle tre tappe che assegneranno il titolo nazionale 2025. Divertimento, sorrisi, ma anche tanta competizione tra i frangenti mossi dal libeccio: i giovani surfisti delle categorie Under 12, Under 14, Under 16 e Under 18, sia femminili che maschili, hanno dato il massimo in quella che è ormai una disciplina olimpica sin dai Giochi di Tokyo 2021, confermata anche per Parigi 2024 e i futuri eventi di Los Angeles 2028 e Brisbane 2032.

<<Anche quest’anno il Campionato Italiano Juniores è partito nel migliore dei modi. Voglio ringraziare il Buggerru Surf Club, nella persona di Simone Esposito, per l’impeccabile organizzazione, tutti gli atleti e i tecnici che hanno partecipato e che hanno contribuito alla riuscita dell’evento. Il livello tecnico è sempre più alto e queste competizioni sono fondamentali per la crescita dei nostri giovani talenti>>, ha dichiarato il Presidente della FISSW Claudio Ponziani. Anche per questa edizione è stata garantita la diretta streaming sui canali social del Surf Club Buggerru, che ha permesso agli appassionati di seguire in tempo reale le evoluzioni degli atleti e di vivere l’emozione della gara anche a distanza. 

Questi i vincitori:

Under 12: Andrea Rossi (femminile), Leonardo Russo (maschile); Under 14: Caterina Congiu (femminile), Santiago Giorgini (maschile); Under 16: Emma Ridolfini (femminile), Noah Cerne (maschile); Under 18: Chiara Cuppone (femminile), Leonardo Apreda (maschile).

Leonardo Apreda, già medaglia d’oro agli Europei, ha impressionato il pubblico con manovre spettacolari, mentre Chiara Cuppone ha confermato la sua solidità, tenendo testa ai migliori.

«Ringrazio tutti i partecipanti e faccio un grande plauso agli atleti» ha dichiarato Simone Esposito, presidente del Buggerru Surf Club e responsabile della competizione – «Non sono stati due giorni facili dal punto di vista delle onde, ma questo fa parte del gioco. Non tutte le gare si svolgono con condizioni perfette e i più preparati sono riusciti a emergere».

Presente anche il tecnico della nazionale Jesús María Guerra, che ha osservato da vicino gli atleti, molti dei quali già parte della selezione azzurra.

Dopo il debutto in Sardegna, il Campionato Italiano Juniores di Shortboard proseguirà con la seconda tappa ad Arenzano, in Liguria, entro il 30 maggio, per poi concludersi in autunno sulle iconiche onde di Banzai a Santa Marinella, dove verranno assegnati i titoli nazionali entro fine ottobre.

Il viaggio verso il titolo è appena iniziato!

Classifiche complete: qui

FISSW: https://fissw.com
Credit: Museo del surf Sardegna