Vela: 2015 Farr 40 Worlds Long Beach California

di Valerio Tripi

Va in archivio con la vittoria degli statunitensi Groovederci dello skipper John Demourkas la diciottesima edizione della Rolex Farr 40 World Championship, ospitata dal Long Beach Yacht Club in California. Diciassette le imbarcazioni al via in rappresentanza di Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania, Italia, Turchia e Australia.

Dopo undici regate il mondiale si è deciso proprio nelle battute finali, quando il titolo sembrava un discorso riservato esclusivamente agli statunitensi Plenty e ai tedeschi Struntje Light. E invece a decidere la Rolex Farr 40 World Championship 2015 è stato proprio un colpo di scena occorso nell’ultima parte della regata finale che si era trasformata sin dall’inizio in un match race fra Plenty e Struntje Light. Era talmente alto il livello dell’agonismo fra i due equipaggi che nessuno si è accorto del cambiamento di brezza, sfruttato invece al meglio dal terzo incomodo, Groovederci dello skipper John Demourkas con a bordo anche Cesare Bozzetti e Francesco Coari. E come detto recita, fra i due litiganti è stato proprio il terzo a godere per un successo difficile da immaginare alla partenza dell’ultima regata che ha relegato Plenty di Alex Roepers al secondo posto e Struntje Light di Wolfgang Schaefer sul gradino più basso del podio.

Settimo posto, invece, per i campioni del mondo 2013 a Newport, di Enfant Terrible-Adria Ferries di Alberto Rossi e Vasco Vascotto. Dopo un inizio da dimenticare nelle prime regate, con la complicità anche di un banco di alghe che si è messo di mezzo fra lo scafo e il bis del titolo iridato, Enfant Terrible ha messo in fila una serie di risultati ottimi nelle ultime cinque regate (2,1,1,2,5) che è valsa la rimonta fino al piazzamento finale. Proprio la combattività dimostrata dall’Enfant Terrible-Adria Ferries ha regalato all’equipaggio nell’ultima regata il titolo di “boat of the day”.

“E’ stato un Mondiale difficile – è il commento di Alberto Rossi riportato da Zerogradinord – non abbiamo iniziato nel migliore dei modi, scontando una penalità nella prima prova e partendo ocs nella seconda. E poi c’è stato l’incontro con le alghe che ci ha tolto ogni velleità di classifica. La reazione che ne è seguita, premiata da due primi e un secondo di giornata, ha dato un valore diverso alla nostra partecipazione. Il rammarico non manca, perché, da vincitori del Farr 40 International Circuit 2015, viviamo la sensazione di avere sprecato un’occasione, ma lo sport è fatto di episodi e la vela non fa eccezione”.

Nel 2016 la classe Farr 40 tornerà a regatare in Europa, in Adriatico, dove sono previsti già tre appuntamenti. A febbraio a Sydney, invece, si terrà la diciannovesima edizione del Rolex Farr 40 World Championship.