Vela: Acchiappasogni vince l’Autunnale d’Altura “Only Ten” di Palermo
dal diario di Francesco Macaluso
Si scende in acqua con la consapevolezza che la leadership di Acchiappasogni sia difficile da scalzare, sia perché sono terminati gli scarti, sia perché l’equipaggio del Gran Soleil 40 di Ugo Polizzotti gira già a mille coordinato da Giuseppe “Paletta” Leonardi, sia perché oggi al timone c’è l’olimpionico Giuseppe Angilella a cui basterà gestire i punti di vantaggio su Sagola Biotrading, Grand Soleil 37 del marsalese Beppe Fornich.
Si attende più di un’ora crogiolandosi al caldo sole siciliano prima che il vento si distenda e permetta al Comitato di piazzare il campo. Alla prima partenza mezza flotta è in OCS ed il Comitato richiama con esattezza via radio tutte le barche partite in anticipo per farle rientrare dagli estremi. Si invola Acchiappasogni, ma Sagola è sempre dietro troppo vicina. Il vento ruota e rinforza nella seconda parte della prova. La velocità aumenta, la pressione sulle vele pure, tutti forzano e cominciano le prime avarie. Acchiappasogni taglierà per prima il traguardo, ma il compenso darà la vittoria a Sagola Biotrading. Ottima terza Obi Wan che vede ora alla sua portata il podio della classifica generale da dove può scalzare il First 40 Cochina di Giogio Fabbri. Cochina ha iniziato molto bene questo Campionato Autunnale, ma giornata dopo giornata la sua luce si è affievolita. Probabilmente l’equipaggio deve ancora assorbire i ritmi più intensi tenuti volutamente in questo evento.
Il campo viene corretto dal Comitato per la seconda prova. Stavolta la flotta parte compatta allo zero. Di nuovo duello tra Acchiappasogni e Sagola Biotrading con Obi Wan terzo incomodo, che non rinunzia a battagliare anche se Cochina è rientrata in porto. Arriverà prima di nuovo Acchiappasogni, ma la vittoria verrà assegnata dal computer a Sagola Biotrading. Acchiappasogni manterrà comunque il secondo posto della prova nonostante il rush finale di Obi Wan, timonata con attenzione da Alessandro Candela.
Acchiappasogni si aggiudica così la classifica generale, Sagola Biotrading paga una serie di passaggi a vuoto nelle prime giornate di gara e si deve accontentare del secondo posto. Obi Wan raggiungendo la terza piazza dimostra tutte le sue potenzialità. Il progetto di Albeggiani e Inzerillo è tra le tre barche quello che può subire più miglioramenti che, se accompagnati da un maggior affiatamento dell’equipaggio, possono portarla davvero in alto.
Dopo la pausa natalizia si riprende il 17 gennaio con la stessa formula. Poche barche ma zeppe di ottimi velisti per prepararsi al meglio senza guardare tanto alla classifica ma ai tanti piccoli particolari che possono essere ottimizzati. Ci sarà anche Nike, First 34.7 di Roberto Randazzo. Il Beneteau di Sciacca farà il paio con la gemella Jules et Jim di Jimmy Brucato, bloccato nelle ultime due giornate da una fastidiosa e lunga influenza, e dovrà vedersela anche con il pari misura Nino, Dufour 34 del licatese Massimo Licata che non è riuscito ad esprimere ancora tutte le sue potenzialità e che deve ancora abituarsi al vento leggero.